Territori ripensati dalle scuole
nello spazio fisico e digitale
Una nuova città educante
Abbiamo smesso di pensare alla scuola come a un edificio e alla tecnologia come a uno schermo. Le abbiamo immaginate come piazze, strade e laboratori a cielo aperto, dove ogni studente, docente e cittadino non è un consumatore di contenuti, ma un costruttore di comunità, consapevolezza e competenze. Per noi lo spazio urbano e rurale è ambiente di apprendimento (sì, più – molto più – di Google Classroom!).


Riconquistare senso nella didattica digitale
La scuola è spesso spinta a rincorrere il digitale, tra bandi STEM e novità imposte, perdendo di vista il valore autentico delle tecnologie. Educational City invita a fermarsi e ripensare: il digitale non va subito, ma scelto e integrato consapevolmente, partendo dalle reali esigenze educative. Solo così la didattica digitale può tornare ad avere senso, come spazio di costruzione di una visione su cosa sono gli ambienti digitali che vogliamo costruire e quindi vivere.
I paradigmi delle Educational City
Tangibile e persistente
Adottiamo metodologie didattiche laboratoriali che sviluppino lavori concreti, fisici, da toccare, vedere e utilizzare.
Centralità del territorio e delle comunità
Le esigenze della comunità locale sono equipollenti alle esigenze didattiche.
Approccio aperto
Adottiamo e generiamo processi e strumenti aperti e collaborativi, che creano patrimonio intellettuale pubblico.
Empowerment attraverso la tecnologia digitale
Utilizziamo e reclamiamo STEM e digitale come mezzi per promuovere il benessere individuale e collettivo.
Consapevolezza politica
Educare è un atto politico, ogni scelta educativa ha valore politico: riconoscerlo è il primo passo per una scuola consapevole della propria forza.
Fiducia nelle scuole
L’istruzione ha sembre cambiato il mondo, in meglio: coltiviamo fiducia nei docenti e nel personale scolastico, a chi ogni giorno costruisce il futuro con passione e responsabilità.
Il progetto capofila
Hi-Storia è ispirazione per Educational.city. Più di un semplice prodotto finito, incarna un processo educativo dinamico. Docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado lavorano per produrre un monumento tattile interattivo basato su un bene culturale significativo della propria città.